Con il termine comune “lifting alle braccia” si intende in realtà un’operazione denominata brachioplastica, una tecnica chirurgica che ha come obiettivo il rimodellamento delle braccia.
Quali sono i casi in cui il lifting alle braccia è consigliato?
Oggi insieme al Dott. Tomè ci addentreremo in questo processo di chirurgia estetica e ne scopriremo i segreti.
Lifting alle braccia, a cosa porta
Con il trascorrere del tempo o a seguito di un’importante perdita di peso, può capitare che il tessuto cutaneo della parte inferiore delle braccia tenda a rilassarsi e a perdere di tonicità.
In questo modo si formerà uno strato di pelle “rilassata”, che può creare disagio dal punto di vista estetico, anche nei movimenti.
Può anche formarsi a causa di lipidemia, ovvero un’alta concentrazione di colesterolo nel sangue.
La soluzione in questi casi può essere un lifting delle braccia.
Come viene realizzato l’intervento di lifting alle braccia.
Il lifting delle braccia viene di solito eseguito in anestesia locale con sedazione o, più raramente, in anestesia generale in regime di day hospital.
La brachioplastica standard dura circa due ore e prevede l’asportazione sia pelle che del grasso. In questo caso il chirurgo deve necessariamente incidere lungo la parte interna dell’arto superiore.
Riabilitazione dopo l’intervento.
Successivamente all’intervento bisogna stare a riposo assoluto nelle prime 48 ore tenendo le braccia lievemente sollevate. A partire dal terzo giorno si può iniziare nuovamente le normali attività giornaliere leggere. A partire dal decimo/quindicesimo giorno, sarà possibile riprendere gradualmente tutte le attività.
Questi passaggi per tornare alla normalità bisogna intraprenderlo avendo la massima cura di non sottoporre le nostre braccia ad uno sforzo eccessivo. Solo così saremo sicuri di non incorrere in problematiche di alcun genere.
Se hai bisogno di un consulto prima di decidere di sottoporti all’intervento allora contatta il nostro centro e richiedi un appuntamento